Si tratta di un settore dalle altissime potenzialità ma non è così semplice poter avviare un’attività del genere. E’ necessario sviluppare un lato altamente professionale e al tempo stesso anche sensibile. Non si tratta di vendere semplici beni e servizi ma di aiutare persone in un momento non facile della propria esistenza. Quando viene a mancare una persona cara, è fondamentale che nel più breve tempo possibile, siano svolte precise operazioni. L’agenzia funebre si occupa del disbrigo delle prime pratiche e interviene con puntualità e professionalità per organizzare al meglio un funerale. Dobbiamo quindi conoscere alla perfezione il nostro ambiente di lavoro, tutti gli aspetti burocratici da seguire così come i ruoli e i compiti stabiliti. Analizziamo cosa è necessario fare per poter avviare con successo un’agenzia di onoranze funebri e come poter gestire al meglio questa attività.
Uno sguardo sul settore delle pompe funebri oggi
I servizi funebri rappresentano una colonna stabile dell’economia: il numero dei decessi in Italia è aumentato a circa 650 mila unità l’anno, per questo si parla di un vero e proprio business di oltre 1,8 miliardi di euro che fornisce lavoro a circa 25 mila occupati diretti e altrettanti nell’indotto.
Nonostante tutto, questo settore è alle prese con gli stessi problemi di altri settori:
- potere d’acquisto piu’ basso da parte degli italiani;
- concorrenza delle imprese low-cost;
- normative locali non allineate.
Un settore che conta 6 mila imprese di onoranze funebri, il doppio di quelle censite 15 anni fa ma che sta registrando un calo dei fatturati, sia perché le famiglie spendono meno per onorare i defunti, tagliando non tanto i servizi quanto le forniture (cofani e urne low cost), sia perché si va diffondendo sempre più la pratica della cremazione (decisamente più economica rispetto alla classica sepoltura).
La cremazione sta crescendo in Italia a ritmi superiori al +10% l’anno ed è l’opzione prescelta oggi per un funerale su quattro (con punte dell’80%), in tutta la regione Lombardia, e il minimo (2,5% dei decessi) in Sicilia. Si sta sviluppando anche il business delle cerimonie laiche e delle case funerarie (funeral house), inesistenti fino a pochi anni fa, oggi circa 300 attive in Italia (tutte concentrate al Nord).
C’è una domanda in forte crescita di spazi laici per il commiato dove consentire a parenti e conoscenti di stare vicino al defunto prima dell’addio definitivo e c’è richiesta di nuovi servizi di tanato prassi e imbalsamazione, così come di pacchetti completi “chiavi in mano”, perché la famiglia colta da un lutto vuole affrontare il trauma, non la burocrazia.
E’ ovvio che se da un lato non mancano le opportunità di guadagno, dall’altro è opportuno valutare i cambiamenti di domanda da parte della clientela così come anche l’aspetto fortemente competitivo legato a questo settore. Tante sono le attività presenti sul nostro territorio così come tanti i servizi diversificati che valorizzano/specializzano una determinata attività.
I servizi funebri sono una struttura economica a tutti gli effetti e come tale non possono assolutamente sottrarsi alle leggi di mercato. Chi vuole sopravvivere in questo settore deve necessariamente mettere in campo strategie per essere competitivi, cioè utilizzare una parte del proprio budget ad azioni di marketing utili per dar vita a nuove idee, generare fiducia nel brand, stabilire un legame con il territorio e incrementare il proprio business. Si vedono sfide e opportunità legate alla digitalizzazione, alle nuove mode social e al marketing 4.0 ed è evidente di come questa attività sia profondamente cambiata negli anni (vi segnaliamo questo articolo che affronta questo argomento nello specifico: Marketing Onoranze Funebri per aumentare il fatturato).
Requisiti e documentazione necessaria per aprire agenzia funebre o centro servizi funerari
Vediamo cosa dobbiamo fare per creare un’attività funebre.
Primo passo: è necessario presentare la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) del comune nel quale si intende avviare.
La presentazione della SCIA consente di erogare i propri servizi sull’intero territorio regionale. Si tratta di una dichiarazione per modificare, trasferire, chiudere o iniziare un’attività produttiva ed ha effetti immediati, cioè l’imprenditore può teoricamente iniziare a lavorare dalla data presentata sulla dichiarazione.
Gli enti competenti hanno 60 giorni per verificare le informazioni fornite e possono adottare provvedimenti solamente in caso di inidoneità perché vale il silenzio assenso. La SCIA compilata va inviata al Comune anche per via telematica se si è in grado, il quale Comune entro 30 giorni li deve comunicare alla ASL territoriale che deve effettuare le opportune verifiche per concedere o meno l’autorizzazione.
I requisiti necessari possono essere suddivisi in 2 categorie: requisiti soggettivi e oggettivi.
1) Requisiti soggettivi:
- possedere i requisiti previsti dalla normativa antimafia;
- designare un direttore tecnico responsabile dell’attività funebre, per svolgere le pratiche amministrative e la trattazione degli affari;
- scegliere almeno quattro operatori funebri o necrofori come previsto dal Regolamento. Gli operatori funebri devono essere assunti con regolare contratto di lavoro stipulato direttamente con chi avvia l’attività. In alternativa possono essere assunti anche attraverso consorzi o contratti di agenzia.
Sia per il direttore tecnico che per gli operatori funebri e necrofori è previsto un percorso formativo obbligatorio. I corsi professionali migliorano le competenze professionali di coloro che operano o che intendono operare in questo settore e permettono l’acquisizione del previsto titolo professionale, indispensabile per poter accendere un corretto rapporto di lavoro con imprese funebri.
2) Requisiti oggettivi:
Il locale dove si svolge il servizio funebre deve avere una destinazione d’uso compatibile con quella prevista dal piano urbanistico comunale. Deve rispettare le norme e le prescrizioni specifiche dell’attività, per esempio quelle in materia di urbanistica, igiene pubblica, igiene edilizia, tutela ambientale, tutela della salute nei luoghi di lavoro, sicurezza alimentare, regolamenti locali di polizia urbana annonaria.
L’attività deve avere:
- una sede commerciale idonea, dedicata al disbrigo delle pratiche amministrative, alla vendita di casse ed articoli funebri e a ogni altra attività connessa al funerale;
- almeno un’auto funebre conforme al Regolamento Regionale e un’adeguata autorimessa.
Le imprese funebri possono anche avvalersi della collaborazione di altre agenzie, ossia funzionare come attività di centro servizio funebre. In questo caso devono comunicarlo nel proprio oggetto sociale ed è necessario che siano in possesso di particolari requisiti disciplinati da alcune norme ISO e UNI.
Se si vuole gestire anche sale del commiato, dopo aver avviato l’attività di agenzia funebre è necessario richiedere l’autorizzazione per la gestione di suddette sale.
L’autocertificazione dei requisiti morali di altri soggetti deve essere allegata alla documentazione se, oltre al richiedente, ci sono altri soggetti tenuti alla dichiarazione di possesso dei requisiti soggettivi morali.
La copia dei formali contratti stipulati con società terze deve essere allegata alla documentazione se il richiedente non possiede direttamente la rimessa e/o le autofunebri e/o gli operatori funebri.
L’elenco, la tipologia delle autofunebri e la copia dei libretti di idoneità devono essere allegati alla documentazione se la società richiedente possiede autofunebri.
La nomina degli operatori funebri deve essere allegata alla documentazione se i soggetti hanno stipulato regolare contratto di lavoro con il richiedente.
Gli ultimi passi per iniziare a lavorare si possono velocizzare grazie ad una comunicazione unica che informa telematicamente tutti gli enti preposti dell’inizio attività. Bisogna compilare il modello di inizio attività e aprire la partita Iva presso l’agenzia delle entrate, i contribuenti tenuti all’iscrizione nel registro delle imprese o in quello delle notizie economiche e amministrative (REA) devono usare la comunicazione unica.
A questo punto bisogna andare alla camera di commercio e iscriversi nel registro pubblico delle imprese. E’ un’operazione molto veloce e diretta.
Per l’invio telematico è sufficiente un’abilitazione, una casella di posta elettronica certificata e una firma digitale (si può far riferimento a un patronato o un commercialista).
Spese da affrontare
Argomento alquanto delicato. Tutto dipende dai servizi che eroghiamo e da come gestiamo un servizio di onoranze funebri. Due possono essere le possibili soluzioni:
- Semplice Agenzia Funebre che si appoggia a un centro servizi in toto o solo in parte (dipende da cosa eroga);
- Centro servizi funebri.
Per quanto riguarda l’agenzia funebre è sufficiente avere una sede legale, un catalogo e appoggiarsi a un centro servizi che eroga tutto il necessario per un funerale. I costi di investimento sono minimi:
- costi di avvio attività e apertura p.iva;
- costi relativi alla formazione professionalizzante (Direttore Tecnico)
- costi relativi alla sede prescelta soggetta o meno a un canone mensile di locazione e alle eventuali spese connesse;
- costi legati alla promozione/marketing.
Volendo possiamo evitare le spese legate all’acquisto di un carro funebre e anche all’assunzione di personale affidandoci in parte o completamente a uno o più centro servizi. In questo modo ci occuperemo solo della gestione con il cliente o al massimo degli aspetti burocratici da seguire quando si affronta un funerale.
Lo svantaggio è ovviamente legato a una marginalità di guadagno decisamente bassa visto che si dovranno coprire tutti i servizi e il personale messi a disposizione da una ditta esterna. E’ necessario quindi puntare molto sulla promozione, il passaparola e una buona rete di contatti per avere un ritorno che ci permetta di mantenere viva la nostra attività.
Per quanto riguarda invece l’apertura di un centro servizi funebri, le spese da affrontare sono piuttosto importanti: servono infatti ampi locali per poter immagazzinare l’attrezzatura necessaria e mezzi di trasporto speciali (che hanno costi abbastanza ingenti), senza parlare poi del personale.
Quindi, a meno che non si disponga di un buon capitale di partenza, è necessario affidarsi a istituti di credito, banche o finanziarie che siano. Al fine di ottenere i finanziamenti richiesti, si dovrà dimostrare di sostenere le spese e ottenere il giusto ritorno economico. Un buon progetto imprenditoriale, sostenuto da un business plan ben strutturato, rappresenterà un buon biglietto da visita con cui presentarsi.
Ad ogni modo il consiglio che diamo è quello di preparare sempre un piano di business ben curato e che si basi su una descrizione dettagliata dell’attività e del mercato di riferimento (area geografica, tipologia di clienti, servizi da erogare, competitors, strategia promozionale) così come di un ottimo prospetto economico previsionale che analizzi i costi da sostenere per l’apertura dell’attività, per la gestione e i possibili guadagni almeno per almeno i primi tre anni di attività. Dobbiamo prepararci come si deve per evitare spese impreviste ma soprattutto una cattiva gestione che potrebbe portare al fallimento.
Come iniziare nel modo giusto
Aprire un agenzia funebre non è semplice ma nemmeno impossibile. E’ necessario prepararsi bene e capire tutto ciò che dovremo affrontare per avviare un’attività del genere. E’ un settore che si differenzia per tutta una serie di aspetti: saremo circondati da situazioni spiacevoli e momenti davvero non facili per la nostra clientela (e anche per noi). Dobbiamo essere sensibili ma al tempo stesso professionali, senza farci eccessivamente coinvolgere da tutto ciò che è legato alla perdita di una persona, per quanto difficile possa essere.
E’ un ramo altamente competitivo, a ritmi piuttosto accelerati e soggetti a repentini cambiamenti di domanda da parte della clientela. In poche parole, dobbiamo essere preparati al meglio, con la giusta formazione, essere sempre aggiornati e generare un ottimo piano di business.
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